August 25, 2007

Melancholy...


Quando si guida nella notte capita di perdersi un po' nei pensieri
mentre si ascolta distrattamente la radio che sussurra nel silenzio,
ma l'altra sera nel mio vagare, senza apparente meta,
sono stata riacciuffata da una voce
che affermava qualcosa di insolito e disturbante:
" ... la malinconia contraddistingue i pessimisti
ed, d'altra parte, è senza dubbio la gioia a caratterizzare gli ottimisti... ".
Devo dire che è stata la totale assurdità del'affermazione a catturarmi, sì.
Non so di chi fosse quella voce, ma ho la certezza che appartenesse
a chi difficilmente deve aver sperimentato la profondità della gioia,
a chi non sa che
"siamo bilance che oscillano tra dolore e gioia,
solo quando siamo vuoti siamo in equilibrio",
a colui che - senza darsene troppa pena - non sa distinguere,
con sottile percezione, l'essenziale differenza che delimita il confine
tra l'oscuro regno della tristezza e quello talvolta visionario
e perennemente stimolante e vivo della malinconia.
Mi è tornato subito alla mente il momento in cui,
girando intorno alla Royal Scottish Accademy in un pomeriggio di sole,
siamo sbucate davanti alla National Gallery of Scotland e,
con incredula meraviglia,
i miei occhi sono caduti sul manifesto che accoglieva i visitatori.
Gioia infinita posare lo sguardo su quel tratto inconfondibile fin da lontano,
immortalato nel "God Writing upon the Tables of the Covenant".
E' proprio lì che io, ottimista utopica sognatrice,
ho pensato una volta di più
a cosa sia per me la sorella malinconia ...


La malinconia non è un sentimento...
Non è tristezza nè nostalgia...
La malinconia è uno stato d'animo profondo...
Non ha età ed è presente in nuce in tutti... e la si sceglie...
C'è chi la scopre, la riconosce, la ama e ne diventa compagno...
C'è chi vi si imbatte, la teme, la rifiuta e la sradaica da se stesso...
E' sempre presente, non solo nei momenti di dolore,

ma anche e soprattutto nei momenti di gioia più intensa...
E proprio perchè la malinconia è lì,
a fare da eterna compagna,
si percepisce la gioia in modo ancora più viscerale...
La malinconia è la costante percezione dei limiti del nostro essere,
unita ad una tensione continua verso una completezza
della cui irragiungibilità si è però oggettivamente consapevoli...
La malinconia è inseparabile dalla percezione,
e dall'estenuante ricerca, della bellezza...
è l'occhio dell'anima che moltissimi hanno chiuso
per non guardare più il mondo che li circonda
ponendosi domande che scavano nel cuore stesso
del nostro essere mortali,
che ci aiutano a scoprire i lati oscuri e indefinibili del nostro essere...
La malinconia è meravigioso sospiro di infinito...
Il mio adorato William Blake diceva che è
"vedere il mondo in un granello di sabbia
e vedere il paradiso in un fiore di campo,
tenere l'infinito nel palmo di una mano e l'eternità in un ora
"...
E' malinconia sentirsi strettamente connessi ai ritmi naturali
più che a quelli imposti dal mondo in cui viviamo...
E' compiacimento del ritrovarsi, quando possibile,
in una dimensione lontana dai 'rumori dell'esistenza'...
E' la sensazione persistente dello scorrere del tempo,
dell'inizio e della fine...
di quanto sia effimero e inafferabile il momento che passa nel
momento stesso in cui lo vivi e spinge a vivere momento per momento,
attimo dopo attimo, per avere ricordi sempre vivi e limpidi...
'La malinconia non può essere sradicata se non con la terribile
conseguenza della perdita della musicalità della propria anima'...
La malinconia è nel cuore della poesia della mia anima
e mi regala la preziosa intensità con cui vivo tutto ciò che amo.


image & words: Lady Door



5 Comments:

Blogger UnoNessunoCentomilaNoie said...

"La melanconia non è feccia, bensì fiore del sangue, e produce gli eroi perchè, confinando con la pazzia, li induce nelle azioni più ardimentose" (Umberto Eco, L'isola del Giorno Prima)

Monday, September 03, 2007 3:22:00 pm  
Blogger Lady Door said...

"...
She dwells with Beauty - Beauty that must die;
And Joy, whose hand is ever at his lips
Bidding adieu; and aching Pleasure nigh,
Turning to Poison while the bee-mouth sips:
Ay, in the very temple of delight
Veil'd Melancholy has her sovran shrine,
Though seen of none save him whose strenuous tongue
can burst Joy's grape against his palate fine;
His soul shall taste the sadness of her might,
And be among her cloudy trophies hung."
(Keats, Ode on Melancholy)

... grazie per la splendida citazione... funambola della follia sempre, eroina non credo di esserla mai stata... ^___^
Un abbraccio

Monday, September 03, 2007 9:36:00 pm  
Anonymous Anonymous said...

devo commentare come anonimo sennò è troppo complivìcato qui!!!!!
uff...
:P

la malincomìnia.
come viverne senza.
impossibile.

jbuqauqe..... che razza di parola di verifica è????

Tuesday, September 04, 2007 11:43:00 am  
Anonymous Anonymous said...

uff...
ero io lanonymous..

MWB


jcaowm.... mah...

Tuesday, September 04, 2007 11:44:00 am  
Blogger Lady Door said...

Che tragicomico sei... ;-P
Non è complicato... e poi, dai... mal comune mezzo gaudio... anch'io devo seguire la stessa trafila per risponderti e, come il mio modo di scrivere sms, anche questo è solo tutta salute per le tue cellule nervose (strafatte) che devono guidare le tue dita a digitare parole di verifica prive di senso (le autogenera blogger... io non c'entro nulla, sarei stata ancora più terribile... ihihihi ^^).

... la malinconia affonda le sue radici nel cuore, estirparla sarebbe un po' come pugnalare se stessi... no, grazie ^^

Un abbraccio

Tuesday, September 04, 2007 4:56:00 pm  

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