October 18, 2007

Like in a dreamed embrace...



... risvegliarsi nel luogo in cui gli abbracci
non voluti e non concessi vanno a spegnersi.
Vederli sgretolarsi e cadere mentre il resiro si spezza.
Mentre si perdono nelle sabbie del tempo che non ritorna.


(Se solo potessi invocare la pioggia affinchè sciogliesse completamente e lavasse via il dolore che tu senti, lo farei.
Ti sei dato a me e mi hai mostrato cosa può essere la verità, per questo grazie.

Questa era la mia vita e non aveva avuto mai molto senso per me...

Chiudo i miei occhi e osservo la mia vita scorrere via, l''unica cosa che vedo sei tu.

Per tutte le volte che mi hai tenuto in bilico sul baratro e sei stato al mio fianco, grazie.

Qui si trova la mia vita e non mi è mai sembrata così reale.)



Words: Lady Door & Tim Jensen (nella traduzione di Lady Door)
Image: Tsutomu Nihei


2 Comments:

Blogger Arkadius said...

Probabilmente c'è un luogo dove tutto si posa. Tutto il passato, quanto è stato trascinato via dal tempo. Mi piace pensare che però nulla, di bello o di brutto, si spenga. Senza le fiamme di ieri non troverei quello che sarò.

Friday, October 26, 2007 2:22:00 pm  
Anonymous Anonymous said...

Quando vuoi dare un abbraccio e non puoi,
quell'abbraccio muore lentamente nella sua inattuazione.
Quando vorresti un abbraccio da qualcuno e quel qualcuno non può o non vuole dartelo, l'immagine di quell'abbraccio svanisce come fosse stata una visione fallace.

Credo indubbiamente che ci sia un luogo dove tutto il nostro passato si posa... un luogo da cui richiamare nel momento del bisogno ricordi, immagini, speranze perdute
e con essi la loro forza.
Ma senza distruzione, fiamme e ceneri non esisterebbe cambiamento... e a volte guardare qualcosa che si spegne è solo il passo che precede un nuovo inizio.

Chiara

Saturday, October 27, 2007 5:36:00 pm  

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