Neverwhere

March 05, 2008

Federico Erra



Era la sera del diciannove giugno quando,
dischiusa una delle tante porte che compaiono all’improvviso
quale regalo della nebbia
che sembra giocare con noi diradandosi
per poi avvolgerci nuovamente tra le sua braccia,
mi ritrovai a camminare nel mondo messo a fuoco dalle sue immagini.
Un Saint-Just che alla mia mente richiamava insieme l’immagine storica del rivoluzionario francese, l’Archange de la mort,
e ancora di più quella così sfaccettata, viva e struggente della Rei Asaka
tratteggiata con grande arte e passione dall’Ikeda dell’adorato Versailles No Bara.
Una figura fuori dal tempo e dallo spazio
e allo stesso tempo così consapevole di entrambi
da saperne dipanare anche le trame più sottili e in ombra,
capace di osservare il mondo con acuto e sensibile sguardo
come solo certi angeli perduti
che si riflettono in stanze buie tappezzate di specchi sanno fare.
Come solo chi ha intrapreso il sentiero per purificare le proprie
doors of perception
in un matrimonio tra Inferno e Paradiso osa fare.
Lo dissi a lui e lo scrivo anche qui
di come l’anima e la poesia, che vi si avvertono pulsanti,
fanno delle sue fotografie semplice musica per gli occhi.
Di quanto siano intrise dell’essenza della malinconia vitale,
di come sia facile ritrovarvi le linee tratteggiate da Keats a descrivere
chi con strenua lingua sa schiacciare contro il palato il grappolo di gioia”.
La natura dona ad alcuni un animo particolarmente incline
al saper scorgere e gustare la bellezza che si disvela nell'effimero della vita
ed in tutto ciò che è emozione e da esso discende.
Ai suoi prediletti, insieme a questo, concede un dono ancora più raro:
poter trasformare in pura bellezza l'emozione delle proprie visioni.
Federico Erra crea questa magica alchimia con le sue fotografie.

Un Orfeo che ha mutato la sua lira in una macchina fotografica.
Grazie.






Per avventurasi nell'arte e nel lavoro di Federico:
http://www.flickr.com/photos/federico_erra/
http://federicoerra.carbonmade.com/


Ending photo: Federico Erra
Opening image: Lady Door